Agente Rapito
Divieto di divulgazione in qualsiasi contesto:
Zone Nere
Protocollo per Agenti Rapiti senza Tortura
1. Comportamento Generale:
Mantenere la calma e valutare attentamente la situazione.
Osservare e memorizzare dettagli sull'ambiente e sui rapitori che potrebbero essere utili per la localizzazione e il salvataggio.
2. Divulgazione di Informazioni:
Gradi e Identità: È permesso rivelare il proprio nome e grado se ciò non mette a rischio operazioni o altri agenti.
Nomi in Codice: I nomi in codice non devono essere rivelati, poiché possono compromettere operazioni in corso e la sicurezza di altri agenti.
Informazioni Operative: Evitare di rivelare qualsiasi dettaglio sulle operazioni in corso, posizioni di colleghi o tattiche operative.
3. Tattiche di Resistenza:
Utilizzare tecniche di evasione nelle risposte senza fornire informazioni concrete.
Se possibile, utilizzare codici segreti concordati per segnalare la situazione senza che i rapitori ne siano consapevoli.
Protocollo per Agenti Rapiti sotto Tortura
1. Comportamento sotto Tortura:
L'agente deve cercare di resistere alla tortura il più a lungo possibile, utilizzando tecniche di resistenza mentale.
Se la tortura raggiunge livelli critici e la vita dell'agente è a rischio immediato, può essere autorizzato a cooperare in modo limitato.
2. Informazioni da Divulgare sotto Tortura Estrema:
Gradi e Identità: I gradi possono essere rivelati se ciò non compromette direttamente la sicurezza di altre operazioni o agenti.
Nomi in Codice: Se necessario, i nomi in codice possono essere rivelati o se la divulgazione può essere utilizzata per disinformare.
Dettagli Operativi: Fornire informazioni obsolete o meno cruciali, cercando di proteggere i dettagli più sensibili.
Divulgazione di Fascicoli: In seguito vengono forniti i fascicoli che è possibile divulgare.
3. Gestione Post-Rilascio:
Dopo il rilascio, l'agente dovrà subire un debriefing completo per valutare le informazioni divulgate e ricevere supporto psicologico adeguato.
Protocollo in Caso di Divulgazione Forzata di Nomi di Altri Agenti
1. Procedure Immediate:
Notificare immediatamente gli agenti il cui nome è stato rivelato e implementare misure di protezione.
Valutare l'impatto delle informazioni divulgate e adottare misure correttive.
2. Valutazione e Azioni di Contenimento:
Analizzare come le informazioni divulgate possono influenzare le operazioni in corso.
Rafforzare le misure di sicurezza per tutti gli agenti coinvolti.
3. Supporto all'Agente e Revisione delle Procedure:
Fornire supporto continuo all'agente che ha subito la tortura.
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