Aritificieri
Il Reparto Artificieri della NOOSE è specializzato nella gestione e disinnesco di ordigni esplosivi complessi e pericolosi.
Regolamento del Reparto Artificieri della NOOSE
1. Scopo del Reparto Artificieri Il Reparto Artificieri della NOOSE è incaricato di neutralizzare dispositivi esplosivi in situazioni ad alto rischio. Questo regolamento fornisce una guida dettagliata per il trattamento di diversi tipi di bombe, includendo il loro disinnesco e le precauzioni di sicurezza necessarie.
2. Tipologie di Bombe e Procedure di Disinnesco
2.1. Bombe a Miccia Temporizzata
Descrizione: Ordigni dotati di una miccia che brucia a una velocità prestabilita prima di far esplodere l'ordigno.
Disinnesco:
Analizzare l'ordigno visivamente per identificare il tempo stimato prima dell'esplosione, basandosi sulla lunghezza residua della miccia.
Utilizzare cesoie remote o strumenti taglienti per tagliare la miccia in un punto sicuro, evitando di toccare il corpo della bomba.
Se la miccia è troppo corta, predisporre l'evacuazione e mettere in sicurezza l'area con barriere anti-esplosione per minimizzare i danni.
2.2. Bombe con Timer Digitale Avanzato
Descrizione: Bombe dotate di un sistema temporizzato elettronico visibile tramite un display digitale.
Disinnesco:
Spegnere il display con cautela utilizzando interruttori esterni o spegnendo la batteria se accessibile.
Se il timer è collegato a più fili, utilizzate scanner per individuare i circuiti collegati al detonatore.
Una volta identificato il circuito del detonatore, tagliare il filo giusto (di solito il filo di alimentazione) utilizzando guanti isolanti. Se ci sono più fili, può essere necessario uno scanner per rilevare quale trasporta la carica elettrica.
Verificare sempre la presenza di eventuali secondi timer nascosti.
2.3. Bombe con Attivazione a Pressione
Descrizione: Dispositivi che esplodono al rilascio della pressione esercitata su di essi, come nel caso di trappole sotto pavimenti, porte o oggetti pesanti.
Disinnesco:
Stabilizzare la pressione utilizzando sacchi di sabbia o bracci meccanici che mantengano costante la forza sul dispositivo, evitando il rilascio improvviso.
Inserire cunei o bloccaggi per evitare che la pressione cambi quando l'oggetto o la superficie viene spostata.
Una volta stabilizzato il dispositivo, scollegare manualmente il detonatore dal corpo della bomba, facendo attenzione a non alterare la pressione fino alla rimozione completa.
2.4. Bombe a Innesco Radiocomandato (RFI/Telecomando)
Descrizione: Ordigni controllati a distanza tramite onde radio, spesso attivati da telecomandi o trasmettitori radio.
Disinnesco:
Utilizzare un jammer di frequenze radio per bloccare i segnali inviati al ricevitore del detonatore.
Una volta isolato il segnale, procedere all'apertura della scatola del ricevitore con cautela.
Scollegare il ricevitore dal circuito del detonatore, assicurandosi di disattivare anche le batterie di backup, se presenti.
In casi avanzati, potrebbe essere necessario disconnettere anche eventuali antenne secondarie.
2.5. Bombe a Movimento o Vibrazione
Descrizione: Ordigni che si attivano al movimento o vibrazione dell'oggetto o della superficie a cui sono collegati, spesso utilizzati come trappole su veicoli o container.
Disinnesco:
Analizzare con scanner ad ultrasuoni o a raggi X per identificare la presenza di sensori di movimento.
Stabilizzare l'ordigno utilizzando materiali isolanti che bloccano il rilevamento del movimento, come cuscinetti ad aria o blocchi meccanici.
Procedere con il disinnesco del detonatore, scollegando con estrema attenzione i cavi dal sensore di vibrazione, poiché anche minimi movimenti possono attivare l'ordigno.
2.6. Bombe con Fusibili Multipli
Descrizione: Ordigni complessi che presentano più meccanismi di detonazione, come timer, micce, inneschi a pressione e telecomandi, tutti nello stesso dispositivo.
Disinnesco:
Ispezionare il dispositivo utilizzando scanner per rilevare la presenza di più fusibili.
Disattivare il timer elettronico e isolare il ricevitore radio utilizzando i metodi descritti in precedenza.
Tagliare con cautela i fili di alimentazione, assicurandosi di procedere nella sequenza corretta. Se tagliato un filo sbagliato, potrebbe attivare un secondo fusibile.
Scollegare anche i sistemi meccanici come le micce, facendo attenzione che non siano innescati altri metodi di detonazione nascosti.
2.7. Bombe con Attivazione a Doppia Azione (Anti-Disinnesco)
Descrizione: Ordigni che esplodono se viene tentato il disinnesco errato o se si interferisce con il meccanismo senza le dovute precauzioni.
Disinnesco:
Analizzare accuratamente l'ordigno per rilevare meccanismi di anti-manomissione, come fili trappola o secondi inneschi nascosti.
Utilizzare strumenti di precisione per disinnescare uno per uno i meccanismi, partendo dai più semplici (es. timer) fino ai più complessi (es. detonatori a pressione).
Il supporto remoto tramite robot è altamente consigliato, poiché questi dispositivi sono progettati per essere estremamente sensibili.
2.8. Bombe Chimiche/Biologiche
Descrizione: Ordigni esplosivi che rilasciano agenti chimici o biologici all’esplosione, causando danni su vasta scala con sostanze tossiche.
Disinnesco:
Ispezionare con sensori specializzati per rilevare l'eventuale presenza di sostanze pericolose.
Utilizzare tute di protezione chimica e contenitori sigillanti per minimizzare i rischi di esposizione.
Procedere con cautela al disinnesco del detonatore, assicurandosi che eventuali gas o agenti biologici siano contenuti. In alcuni casi, è consigliato neutralizzare il dispositivo con agenti chimici neutralizzanti.
2.9. Bombe Termobariche (Fuel-Air Explosives)
Descrizione: Ordigni che utilizzano una miscela di combustibile e aria per creare un'esplosione più potente, capace di causare danni massicci in aree chiuse.
Disinnesco:
Individuare il serbatoio del combustibile e isolarlo dal resto del dispositivo.
Rimuovere il detonatore dal serbatoio di combustibile, facendo attenzione a non causare alcun contatto con l'aria.
In casi complessi, il dispositivo potrebbe necessitare di neutralizzazione tramite esplosione controllata in un ambiente sicuro.
3. Procedure di Sicurezza Generale
Isolamento dell'area: Stabilire un perimetro di sicurezza e far evacuare l'area circostante l'ordigno.
Uso di Robot e Droni: Se possibile, utilizzare robot per la rimozione iniziale o la manipolazione dell'ordigno.
Comunicazioni: Mantenere una comunicazione costante con il comando centrale per fornire aggiornamenti e richiedere supporto tecnico aggiuntivo.
4. Rapporti Post-Operazione Al termine di ogni operazione, il personale artificiere dovrà compilare un rapporto dettagliato contenente:
Tipo di ordigno e meccanismi di innesco.
Procedure di disinnesco utilizzate.
Eventuali problematiche riscontrate durante l'operazione.
Proposte di miglioramento per operazioni future.
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